Storie che accadono (uno)

È uscito. Oggi. E in grande stile, con una pagina intera di recensione sul Corriere della Sera e un’intervista sul Mattino di Padova. Inaspettate e gratificanti. Un libro che ha richiesto cinque anni di lavoro, di scrittura, di cancellatura, di riscrittura e via così, in quel vortice tipico che scandisce da sempre il mio modo di scrivere i libri. Un vortice però paradossale, fatto di lentezza, che si prende tutto il tempo, attraversato regolarmente da dubbi, incertezze, smarrimenti, da pause necessarie e dal desiderio di buttare tutto nel cestino. Poi, poco a poco, il libro ha preso forma, si è impossessato di una struttura, di una sua autonomia, e in un modo o nell’altro è arrivato fino in fondo. Ce la fanno sempre, alla fine, prima o poi, i miei libri, ad arrivare fra le mani dei lettori. Storie che accadono ci è arrivato oggi, accompagnato dalle parole di due attenti critici: Cristina Taglietti del Corriere e Nicolò Menniti Ippolito del Mattino. Due accompagnatori rassicuranti.