Marseille, Marsiglia
Sono a Marsiglia, in residenza di scrittura alla Villa La Marelle. La residenza è all’interno del centro culturale La Friche, un’ex manifattura di tabacco, nel quartiere de La Belle de Mai. Sono qui da poco più di due settimane e non ho voluto scrivere subito le mie impressioni sulla città. Marsiglia, altrove, è una città che viene presa in considerazione quasi esclusivamente attraverso i cliché che le hanno appiccicato addosso. O che si è guadagnata. Un po’ come Venezia, a pensarci bene. E come per Venezia, alcuni di quei cliché sono veri, altri esagerati, altri inesistenti. E allora, dopo poco più di due settimane di appunti, di sguardi, di passeggiate, di incontri, di conversazioni, di letture, ora mi pare giunto il momento di scriverne. E di mostrarla, anche, un po’, la mia Marsiglia. Intanto così, dall’alto, il primo impatto visivo, anche se poi a Marsiglia c’ero già stato un paio di volte, qualche giorno. Ma ora, fin dal primo sguardo, è con l’idea di una residenza lunga un mese che mi appare. E per sentirmi già un po’ marsigliese, è il Velodrome, lo stadio, a farmi prendere l’iPhone e scattare, dall’aereo pronto all’atterraggio.