Perle fucsia in Calabria

Questo articolo è uscito giovedì scorso sulla Nuova Venezia. Mette in evidenza l’annosa inadeguatezza di un sindaco comunque eletto nel 2015 e riconfermato un anno fa con percentuali altissime. Il masochismo dei veneziani.

Pare che il vero grande problema della Calabria sia la mancanza di darsene. Sembra ce ne siano soltanto due, e per i proprietari di yacht dev’essere un bel guaio, d’estate avventurarsi lungo quelle bellissime coste. Non sono così esperto della Calabria, ma i miei amici che vivono in quella regione mi hanno sempre parlato di problemi ben più urgenti e drammatici. A sostenere la bizzarra priorità di ormeggi per imbarcazioni di lusso è Luigi Brugnaro, cofondatore di Coraggio Italia, nuovo partito o movimento o non so cosa di cui evidentemente la politica italiana aveva proprio bisogno.

Ne so un po’ di più dei problemi di Venezia, che in queste settimane è in preda a un caos inaudito e non più sopportabile. Mezzi pubblici in tilt, vaporetti strapieni dove il distanziamento è una barzelletta, linee coperte da una compagnia privata con imbarcazioni del tutto inadatte, una dirigenza ormai inadeguata e incapace di gestire alcunché. Poi, i plateatici selvaggi di bar e ristoranti, con calli e campielli dove ormai è impossibile transitare, e il solito, irrisolto, turismo di massa, tornato come prima, peggio di prima, che si crede di risolvere con quel sistema evidentemente impraticabile: i tornelli. Ma tranquilli, la giunta veneziana il problema sa come risolverlo: “l’anno prossimo”, affermazione ripetuta puntuale dal 2015.

In una situazione del genere il cittadino veneziano si aspetterebbe un sindaco ben presente sul territorio, attivo, concentrato se non a risolvere, a far fronte per quanto possibile a tutti i guai di cui la sua città è vittima, provarci insomma, sappiamo bene che nessuno ha la bacchetta magica. Un sindaco pronto a rinunciare a tutto, comprese le ferie sulla nuova imbarcazione, e ad annullare ogni altro impegno. Non fosse che il sindaco di Venezia è proprio quel Luigi Brugnaro che sta facendo campagna elettorale da giorni, giorni e giorni in Calabria. I cittadini veneziani, tutti, anche quelli che lo hanno votato, lo seguono da lontano, perplessi. E un po’ indignati, anche.