Collirio all’Hotel Bauer di Venezia

Se qualcuno verso le 18.00 di questa sera si trovasse nei pressi di Piazza San Marco…

Dalla Nuova Venezia di oggi

L’hotel Bauer in campo San Moisè apre alla città e lo fa (anche) grazie a un ciclo di appuntamenti con personaggi dell’eccellenza “made in Venice” in vari campi sfatando così il mito di Nemo Profeta in Patria. Dalle tecnologie di Fabio Carrera alle professionalità dei musei di Clarenza Catullo, dalle musiche di Paola Fasolo alla ricerca dei falsi d’arte di Chiara Casarin passando attraverso le nuove frontiere editoriali di Roberto Ferrucci e imprese letterarie di Tiziano Scarpa. Da un’idea di Francesca Bortolotto Possati, proprietaria della catena The Bauers, e Manuel Vecchina, ideatore di Think Different Communication, la Sala Cesetti diventa così la protagonista e per l’occasione centro di attenzione e proposta culturale «per fornire una immagine di Venezia, che è viva e che produce, creando eccellenze conosciute anche ben al di là del territorio lagunare».
L’incontro di oggi (con inizio alle 18), sarà dedicato allo scrittore Roberto Ferrucci. Ferrucci ha pubblicato fra gli altri i romanzi Cosa cambia (Marsilio) e Sentimenti sovversivi (Isbn). E’ il traduttore italiano di Jean Philippe Toussaint e di Patrick Deville. Insegna scrittura creativa all’Università di Padova. E’ inoltre direttore della collana di libri digitali Collirio per l’editore Terra Ferma, di cui parlerà in un percorso dalla carta ai bit e ritorno. L’incontro è curato da Manuel Vecchina Vittorio Marchiori.

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