Un romanzo che (ancora) non c’è…
Ho appena finito di leggere un romanzo che ancora non esiste. È un romanzo che uscirà in Francia il 5 settembre 2013, e in Italia non so, anche se è molto probabile sarò io a tradurlo. Ho già parlato qui di come funziona la rentrée letteraria in Francia. I libri sono pronti mesi prima, tutto è preparato alla perfezione e io ho già avuto il privilegio di partecipare a una trasmissione radiofonica di un’ora dedicata a questo romanzo. Sarà trasmessa a fine agosto su Radio France Internationale.
Quindi è evidente che io non possa dire nemmeno una parola sulla lettura di Nue scritto dal mio amico Jean-Philippe Toussaint. Ma chi conosce un po’ di francese può leggerne qui un estratto. Posso soltanto dire che è il quarto e conclusivo episodio dei “romanzi di Marie”, come mi piace chiamarli, e che al suo interno risuonano i romanzi precedenti (soprattutto Fare l’amore e La verità su Marie). Su tutto, la potenza della scrittura di Toussaint, che riesce a rendere misteriose e intense, tenere e drammatiche, pagine dove – apparentemente, solo apparentemente – accade poco.
Un’occasione, questa, per ritornare sull’ultimo libro di Jean-Philippe Toussaint pubblicato in Italia, L’urgenza e la pazienza. Incollo qui poche righe, che fra l’altro mi riguardano, scritte da Giulio Mozzi su Vibrisse:
“Jean-Philippe Toussaint, L’urgenza e la pazienza, Edizioni Clichy 2013, tr. R. Ferrucci, 105 pp. (Padova, Feltrinelli). Un libro fatto di quasi niente, ma (secondo me) profondissimo. Una ragione in più per voler bene anche a Roberto Ferrucci, che è l’alfiere di Toussaint in Italia – oltre che essere uno degli scrittori italiani più trascurati, a torto, dagli italiani”.
Dicono tutto di questo libro le parole precise e essenziali di Giulio Mozzi (e ahimè, anche di me. Ahimè perché Giulio, che ringrazio, ha ragione, ma in gran parte l’attenzione – scarsa – che mi viene data è dipesa da me stesso. Però, questo, è un altro discorso).
Cercate allora di non perderlo di vista, quando uscirà in Italia, il romanzo Nuda, di Jean-Philippe Toussaint.